Quando finisci le manopole usa le conchiglie

Posted: Settembre 20th, 2010 | Author: | Filed under: Generale | Commenti disabilitati su Quando finisci le manopole usa le conchiglie

Bene bene vi presento l’ultimo (oddio avrà sei mesi di vita) aggeggio che ho costruito. Oplà la foto.

Qui il video di grande qualità.

E qui solo la registrazione audio, di qualità simile al video.

Praticamente si tratta di alcuni 555 che modulano un 4093 e fa del simpatico casino, abbastanza ingovernabile e imprevedibile a tratti. Il tutto alloggiato nella scatola di un alimentatore pc.


Gadda

Posted: Settembre 11th, 2010 | Author: | Filed under: Appunti, Ciclocrisi | Commenti disabilitati su Gadda

Per le vie della città egèmone il nome del pedalatore Guerra elettrizzava le folle. Sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il fiotto felice del loro notiziario, la stroscia della loro terminologia, della loro onomàstica: annunciavano e commemoravano scatti e fughe, inseguimenti e riprese, azioni e reazioni, attacchi o contrattacchi, sferrati o respinti dagli idolatrati cosciotti garretti e piedi, dalle formidabili culatte, ossia glutei, per quanto un po’ pelose forse, ma gli idolatri non badano a pelo.
Nei loro cromosòmi in tumulto i discendenti del gagliardo re Belloveso o del prode Viridumaro sentivano agitarsi,enfiarsi, il demone ricettore di quella prosa, bellica e pneumatica a un tempo. Era ancora guerra incruenta: ed era un Guerra pedagno. Quel che ci voleva per i novecentomila fedeli della novecentesca Bellona.  Davanti il caffè Vittorio Emanuele l’accesa irrequietudine lievitò ad una fazione di popolo, la commozione eroica venne conflagrando in un epos: clamore e tempesta di gutturali diatribe fra i partitanti di Guerra o di Binda, di Farabullini o do Martinetti, di Croce o di Sciaccaluga. Quel mareggiare di bipedi corso come da folate di vento: da ventate di una sindrome coréica.


How to down a drone

Posted: Febbraio 15th, 2010 | Author: | Filed under: Generale | Commenti disabilitati su How to down a drone

Per la serie "sapevatelo!" vi rimando a crab.wordpress.com per le informazioni

Grazie per l’attenzione. Guidate con prudenza.

 

 

 


Ghedalia Tazartes – Check-point Charlie

Posted: Dicembre 10th, 2009 | Author: | Filed under: Musiche | Commenti disabilitati su Ghedalia Tazartes – Check-point Charlie

e nulla leggenda vuole che l’autore di quest’album mi rimanesse oscuro per anni. ovvero era lì nel mio archivio, solo che recava scritta checkpoint charlie e basta; per molto tempo pensai che fosse un oscra band tedesca, poi canadese, poi non so. Infine incontrai le opere di Ghedalia Tazartes e subito mi fu chiaro che mi sbagliavo. L’impronta era la sua, la voce inconfondibile.

Ora ubuweb lo ripropone e tanti auguri. Comunque un ascolto è consigliatissimo, sarà il gusto dell’ignoto per me rimane sempre impresso e uno dei miei preferiti per molto tempo.

1 – Traces de coups
http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf


Maryanne Amacher

Posted: Novembre 1st, 2009 | Author: | Filed under: LiMortacci | Commenti disabilitati su Maryanne Amacher

Scopro stasera che l’altra settimana se n’è andata la compositrice Maryanne Amacher.

Mi spiace perchè da quel poco che ho ascoltato di suo era molto interessante, e mi rimarrà la curiosità di immaginare le sue istallazioni sonore che non ho potuto e non potrò sentire.

Per chi vuole approfondire lascio qualche link:

Breve biografia scritta dalla stessa Amacher;
intervista su the wire (marzo 99);
Amacher Archive Project (mooolto interessante);

altri articoli 1 2

 

Aggiornamento del 28 dicembre 09

Ecco un bel ritratto della Amacher scritto da Alvin Curran per il New York Times

http://opinionator.blogs.nytimes.com/2009/12/27/in-memory-of-maryanne-amacher/?emc=eta1


Ivo Malec – Triola ou symphonie pour moi-même

Posted: Ottobre 18th, 2009 | Author: | Filed under: Appunti | Commenti disabilitati su Ivo Malec – Triola ou symphonie pour moi-même
Ovvero nei miei dotti uditivi non risuonò mai miglior musica elettroacustica.
 
L’Avant Garde Project ci offre la copia da vinile in flac a 24 bit di questa sinfonia di Ivo Malec. Mi raccomando ascoltatela seguendo le istruzioni del compositore che trovate qui con altre informazioni.

Ritratto di una città – Luciano Berio e Bruno Maderna

Posted: Luglio 17th, 2009 | Author: | Filed under: Generale | Commenti disabilitati su Ritratto di una città – Luciano Berio e Bruno Maderna

"Non vi è luogo, in una grande città, più tetro della stazione ferroviaria. Ad avere occhi abituati non è impossibile scoprire, lungo i marciapiedi e le banchine, il passo di ansiosi fantasmi: esseri invisibili e misteriosi che aspettano treni che forse non arriveranno mai.
E’ nel pieno della notte quando tutti il gigantesco edificio pare illuminato da una sola candela e anche questa incerta e semispenta, che la sottile inquietudine di questi viaggiatori percorre ogni struttura facendo vibrare in accordi remoti gli archi e i piloni e tiranti della grande tettoia. E’ questa la voce di quelli che vi furono, di quelli che vi saranno, di quelli che si dissero addio, di coloro che vollero andarsene e di quegli altri che vi vollero far ritorno.

Ma anche altrove a Milano vivono fantasmi. Nei navigli coperti ad esempio, in questi tunnel neri e malsani le autorità in gran segreto nascondo i cadaveri di coloro che la città ha segretamente ucciso. L’ordine è di tenerli nascosti li sotto immersi nell’acqua per dieci anni, poi vengono trasportati al magazzino centrale di dove escono per la sepoltura definitiva.
Guai se la gente sapesse quanti uomini muoiono ogni giorno a Milano in mezzo alla strada, nei corridoi degli uffici, davanti agli sportelli delle banche, nelle aule del tribunale, nei cortili delle case popolari. Tutti fuggirebbero afferrati alla gola dal terrore e la città rimarrebbe deserta."

 

E’ meraviglioso cosa ci Ubuweb questa volta: Ritratto di città.

 

 

Hugh Hopper

Posted: Giugno 8th, 2009 | Author: | Filed under: LiMortacci | Commenti disabilitati su Hugh Hopper

Continuo la serie dei necrologi, altro bassista morto. Che dire su Hugh Hopper? Ma nulla, se non lo conoscete studiate, studiate, studiate, studiate. Non ho altre parole, seriamente.

Aggiungo invece un intervista che può interssarvi di una decina di anni fa, ma molto gustosa qui:

http://panmodern.com/hugh_hopper.html

 

http://www.youtube.com/watch?v=1Ef9fAzCxos


Uli Trepte Rip

Posted: Giugno 1st, 2009 | Author: | Filed under: LiMortacci | Commenti disabilitati su Uli Trepte Rip

Prima incontrai il suo nome sulle note di copertina di Unrest degli Henry Cow, disco dedicato a Robert Wyatt e a lui. Poi lo dimenticai probabilmente o non approfondii più di tanto; certo il nome Uli Trepte non passa inosservato, colpisce l’immaginazione, non è neanhce qualcosa di folkloristicamente teutonico. Fatto sta che lo reincontrai solo anni dopo su qualche altra copertina, questa volta di suoi dischi. Era tempo di crauti: Guru Guru.

La notizia è di pochi gioni fa, Uli è morto. In vita riuscì a suonare con Neu!, Faust, Tomorrow’s Gift, e altri nomi altisonanti del jazz free e avanguardistico, oltre che essere membro fondante dei Guru Guru e poi Spacebox.

Così scrive Julian Cope su un disco dei Guru Guru: “… in UFO c’è il suono che ogni power trio psichedelico dovrebbe avere. A dir la verità molti di loro erano così finchè le etichette discografiche non li degradarono a improvvisatori e dissero:«Certo, tutto bene, ma la canzone dov’è?». UFO gracchia riff alla Kraut-Sabbath e insiste in assoli guaritori, mentre la batteria a tratti si sposta in territori free-jazz tanto incoerenti con tutto il resto da scatenare momenti senza controllo, roba che disintonizza la testa.”


Appunti*1_Trimpin

Posted: Maggio 6th, 2009 | Author: | Filed under: Appunti | Commenti disabilitati su Appunti*1_Trimpin

Riporto qui prima che mi dimentico, un po’ di informazioni su Trimpin, artista sonoro.

Alcune cose abbastanza impressionanti.

Da un documentario:

 

Di più in music of sound, metafilter